Regia : | |||
Bradley Parker | |||
Scritto da : | ||
Oren Peli | ||
Carey Van Dyke | ||
Shane Van Dyke |
La trama è piuttosto semplice: un gruppo di turisti americani si trova in Europa alla ricerca di avventure fuori dal comune. Decide così di spingersi fino a Pripyat, città fondata dai lavoratori della centrale di Chernobyl e abbandonata in fretta e furia a causa del famoso incidente nucleare. Inutile dire che una volta arrivati si renderanno conto di non essere soli.
A fare da grande padrona è proprio la città: le panoramiche sul paesaggio fantasma rendono il "viaggio" qualcosa di poetico, gradito soprattutto agli urban explorers ed agli appassionati del genere. La prima parte del film è più simile ad un documentario amatoriale che ad un film vero e proprio, nonostante la regia "classica" e gli intermezzi di trama. Non tarda però a tramutarsi in vero e proprio "film" horror, ironicamente proprio quando a far da padrone sono le riprese in prima persona dei protagonisti.
Un esperimento molto in voga negli ultimi anni al cinema, che in questo caso non risulta scontato nè irrealistico ma accresce, in effetti, suspance e paura. Il culmine si raggiunge proprio nell'ultimo terzo: buio, visione sfuocata, suoni sinistri, ambienti inospitali ... una sorta di traduzione horror di ciò che doevano essere un tempo quei luoghi.
Attori tutto sommato decenti, fotografia spettacolare, storia piacevole da seguire. Il finale può non piacere, avrebbero effettivamente potuto evitarlo.
Voto: 6,5
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